La “polvere” di Venditti su Rino Gaetano

Rino Gaetano Antonello Venditti è tornato su Rino Gaetano e la sua vita, raccontata dalla sfortunata miniserie Rai trasmessa l’11 e il 12 novembre scorsi: “Nella fiction non si e’ parlato di cocaina: era molto presente in quegli anni e in quel giro dove Rino finì negli ultimi anni e fu anche responsabile della sua tragica fine. La storia ha ignorato il vero guaio di Rino, la cocaina”. La frase di Venditti – amico di Gaetano – è contenuta nell’intervista, in parte finita su internet e in parte pubblicata da un quotidiano della capitale, e rischia di costare caro all’autore di “Roma Capoccia”. Anna, sorella di Rino Gaetano, morto il 2 giugno dell’81, lo ha infatti ha denunciato per diffamazione. “Non era mia intenzione diffamare Rino Gaetano che è stato e rimarrà per sempre uno dei miei più cari amici. Intendevo dire che non mi piaceva l’ambiente intorno a Rino. Tutto qui”, ha precisare Antonello Venditti.Se confermate, le parole pronunciate (prima e dopo) da Venditti suonano davvero stonate perché arrivano a 26 anni dalla scomparsa di uno dei cantautori più innovativi della musica italiana e non aggiungono nulla al mito di Rino Gaetano. Perché (s)parlare dei vizi veri o presunti di un amico(?)? Per favore Antonello, ‘statte zitto. Almeno su Rino, per favore. ∞

9 commenti

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9 risposte a “La “polvere” di Venditti su Rino Gaetano

  1. Noirheart

    Forse tutto ciò avviene perchè il Venditti serba ancora un pò d’invidia per l’innovazione e la genialità con cui Rino sapeva coinvolgere la gente.
    Secondo me,e lo dico sempre,se non fosse morto sarebbe stato il più grande cantautore italiano di tutti i tempi perchè a differenza degli altri la sua musica non era monotematica e monotòna…
    Sfortunatamente la sorte lo portò via da questa Terra e non riuscì a dimostrare veramente il suo valore.

    Noirheart

  2. blaider

    In effetti il grande Rino ha lasciato un pò di invidia. Era un grande e come tutti i grandi che non vengono capiti, sono vittime di queste dicerie inutili

  3. cristiano

    Caro Venditti se fossi stato veramente suo grande amico perchè infangarne la sua memoria proprio adesso che l’immagine di Rino stava tornando alla ribalta a livello nazionale?
    Anche se quello che dici fosse vero,un vero amico non lo avrebbe dichiarato in pubblico,o sbaglio?

  4. Reno

    Antonè..che delusione…te la potevi risparmiare questa eh!Che grande amico…

  5. Pingback: La “polvere” di Venditti su Rino Gaetano

  6. terzo

    venditti, venditti……pensa a sfornare qualche canzone diversa dalle tue prime(pur belle) che hai fatto e se non ci riesci non te la prendere con il tuo amico che era piu bravo a farlo…ma che non c’è piu. evita queste figure se 6 bravo dimostralo emergendo non affondando i rivali

  7. Premetto che a ventisei anni credo di aver preso un vera e propria “cotta adolescenziale”per il grandissimo Rino e sono d’accordo con chiunque di voi lo definisca innovatore,genio,insomma Grande.Ciò non toglie che le affermazioni di Venditti debbano essere per forza mosse dall’invidia:anzi.Ritengo che Venditti abbia fatto benissimo a sottolineare “con le palle” che è inutile parlarne,fare una fiction,se poi nn si ha il coraggio di raccontare la verità.Resta un mito e in Grande anche se si faceva come un coccodrillo!L’importante è saperlo raccontare,nulla toglie ai grandi la grandezza,e poi si parla di artisti,non di ragionieri o prelati.Quindi viva la verità e fanculo agli ipocriti!!!!!

  8. teti

    Se Venditti fosse stato invidioso di Rino non l’avrebbe mai portato da Vincenzo Micocci e non avrebbe mai prodotto il suo primo disco. In pratica se Rino ha cominciato a fare musica sul serio è solo grazie a Venditti, che è stato il primo a credere in lui e a capire la sua musica.
    Riguardo alla cocaina ha solo detto la verità, che tutti conoscono, nulla di nuovo. Rino rimane sempre un grande artista. Venditti anche ed è uno dei pochi personaggi noti che non ha paura di dire le cose come stanno.

    Procura chiede archiviazione diffamazione Rino Gaetano.
    Venerdì 18 Luglio 2008 16:02
    La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione del procedimento a carico di Antonello Venditti per il reato di diffamazione del cantante Rino Gaetano. Il cantautore romano era stato indagato in seguito ad una denuncia della sorella dell’artista morto il 2 giugno del 1981, dopo un incidente stradale. In particolare Venditti, in due interviste, una pubblicata su internet e una su un quotidiano della capitale, sostenne che Rino Gaetano faceva uso di cocaina. Le frasi sotto accusa erano state fatte all’indomani della messa in onda, l’11 e il 12 novembre scorso, di una serie tv sulla vita del suo collega, nato nel 1950 a Crotone. Secondo quanto scrive il pm Diana De Martino le frasi di Venditti non erano “finalizzate a sostenere che Gaetano fosse morto a seguito dell’assunzione di dosi eccessive di stupefacente, bensì a sottolinearne le gravi problematiche che lo affliggevano nell’ultimo periodo di vita in grado di sminuirne i livelli di attenzione e favorirne un incidente stradale”. E comunque: “Antonello Venditti ha più volte ribadito di essere stato uno dei più grandi amici di Rino Gaetano e di avere sofferto profondamente per la sua morte e di essere fortemente legato al suo ricordo, precisando che nel corso dell’intervista aveva inteso sottolineare come la vita del cantautore rappresentata nella fiction fosse distante dalla realtà”. Prosegue poi il magistrato: “In tale contesto aveva fatto un accenno – peraltro estremamente contenuto – sul vero problema che ne aveva condizionato l’esistenza, ovvero l’uso di cocaina, circostanza nota a parecchie persone dell’ambiente e pertanto anche a lui”. Inoltre Venditti “nel corso dell’interrogatorio ha anche ricordato come lui stesso avesse cercato di intervenire per ricondurre l’amico ad un diverso stile di vita e per allontanarlo dal giro di persone in cui era finito”. Alla luce di questi elementi è risultata “evidente l’assenza di ogni volontà denigratoria”.

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